Con nostro immenso piacere, il settimanale GIOIA pubblica all’ interno della rubrica Salute, n°13 del 4 Aprile’09, un articolo dedicato alle attività infermieristiche che sviluppiamo ed offriamo ai cittadini. Ringraziamo anche la giornalista G. Pallagrosi che si è a noi interessata e che ha scritto questo articolo. Riportiamo di seguito il testo integrale.

L’INFERMIERA? E’ PERSONALIZZATA.
Chi deve sottoporsi a un intervento chirurgico si pone molte
domande; a quale struttura rivolgersi? Come prepararsi? Come
comportarsi dopo l’operazione? Per affrontare con ‘serenità tutto I’ iter
terapeutico, oggi ci si può affidare alla personal nurse; la nuova
versione dell’infermiera che, in una visione della cura centrata sul
paziente più che sulla malattia, accompagna il malato in tutto il suo percorso.
Nata negli Stati Uniti, comincia a diffondersi anche in Italia con
l’obiettivo di semplificare il rapporto medico-paziente. «È assurdo che
ancora oggi esistano iter diagnostico-terapeutici standardizzati e che,
all’interno delle strutture sanitarie, non si tenga conto dell’unicità della
persona e dei suoi bisogni», dice Stefano A. Rossi, portavoce del
CSSI.MILANO (Centro Strumentisti di Sala operatoria) di San Donato
Milanese e pioniere del progetto personal nurse.
Superare la visione del malato come “essere biologico” e
comprenderne invece le esigenze psicologiche e sociali; ecco la
mission del nuovo infermiere, che ricercherà i servizi sanitari migliori
e garantirà la corretta applicazione dei programmi indicati dal medico.
Info; (www.cssi.milano.it ).
Grazia Pallagrosi

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